- Km e Tempo di percorrenza: 3.4 km | 2.0 h
- Dislivello in mt (somma di tutte le salite): 97
- Difficoltà: Facile
- Punto di partenza: Parcheggi al Centro di Spiritualità Don Paolo Chiavacci in Via Santa Lucia a Pieve del Grappa
- Descrizione breve: Breve ma non banale camminata in montagna per raggiungere la sorgente tre busi, il luogo di apparizione della Madonna del Covolo e il Santaurio a lei dedicato. Percorreremo in parte il sentiero natura Don Paolo Chiavacci e il sentiero Piere Rosse scoprendo la vegetazione tipica di questi luoghi e restando al fresco
- Passeggino/Carrozzina: No
Il percorso
Nel parcheggio del Centro di Spiritualità don Chiavacci possiamo vedere vari percorsi possibili partendo da questa zona. A noi interesserà fare in parte il sentiero natura Chiavacci e in parte il sentiero piere rosse per restarcene un po' al fresco e vedere cose nuove.
Fatichiamo un pochino a iniziare questa nostra camminata perchè non troviamo l'aggancio del sentiero natura anche se poi si presenta proprio di fronte a noi, varcando il cancello del Centro Don Chiavacci (possiamo vedere una freccia verde sulla recinzione), entriamo e poi scendiamo per la stradina che corre giu dalla staccionata verso un prato.
Scendiamo lungo una stradina ben segnata tra il verde degli alberi e al primo incrocio andiamo a sinistra e poi ancora a sinistra seguendo le indicazioni "Cammino San Marco". In breve siamo di fronte ad un'entrata della fattoria didattica Codibugnolo, un caprone se ne sta tranquillo al riposo osservando noi che camminiamo e facciamo un po' di casino. Sebastian nota in lontananza anche il culetto di un asino e ci chiama...ma forse per pudore l'asino rientra subito nella sua casetta.
Al bivio teniamo la destra e poi scendiamo seguendo sempre il perimetro esterno della fattoria, ogni tanto buttiamo l'occhio se vediamo altri animali ma al momento nulla. Altre vie si innestano lungo il nostro cammino ma noi seguiamo andando a destra le indicazioni per la sorgente tre busi.
Incrociamo la stazione numero 3 della Via Crucis.
Alla nostra destra c'è un po' di strapiombo ma per fortuna una staccionata ci permette di stare un po' tranquilli, sia mai che a qualcuno di cui non faccio il nome venga in mente di tuffarsi. Qui si sta proprio bene, c'è un bel fresco e in breve raggiungiamo la sorgente e la grotta dove apparve la Madonna. Facciamo un po' di pausa, scambiando un po' di chiacchere con altri camminatori, mentre Marco Albino e Sebastian sono intenti a giocare con i sassi.
Samuele se ne sta tranquillo sul marsupio con mamma guardandosi tutto attorno. E' tempo di rimetterci in marcia e saliamo per la viuzza di fronte alla grotta. Lungo la via stiamo trovando parecchie palme, qui piantumate in richiamo dell'ambiente dove visse Gesù. In breve raggiungiamo la strada asfaltata (Via Madonna del Covolo) e scendiamo sulla destra, per poi andare a sinistra attraversando un grande parcheggio e iniziando, superato un cancello il sentiero piere rosse.
Varcato il cancello veniamo quasi proiettati in un altro mondo, al bosco si sostituisce un'ampia radura con dei panorami unici sulla pianura e sul massiccio del grappa. A bordo strada alcune piante di noce. Sebastian ha finalmente trovato un piccolo bastone con cui giocare, mentre Marco è più propenso a camminare e ad ascoltare il frinire delle cicale.
Rientriamo nel bosco e superato un altro cancello (lo vedrete sulla destra) prendiamo lo sterrato che sale a sinistra. La salitella non è per nulla impegnativa, seguiamo sempre la via principale. Intorno a noi verde e canti di uccelli, ma regna una grande pace. Guardando in alto vedo una foglia secca che dolcemente e cullata dall'aria, vola verso il terreno.
Arriviamo ad un incrocio e giriamo a sinistra, Sebastian non si accorge che al di là della recinzione ci sono due cani e si prende un bello spavento dal loro abbaiare, Marco fa un salto di 20 metri, mentre io ed Evelina ridiamo sotto i baffi.
In breve riagganciamo Via Madonna del Covolo, proseguiamo a destra e possiamo già intravedere un'imponente croce e poco più avanti il Santuario. Samuele, quasi sentisse che siamo al giro di boa della nostra camminata inizia a piangere...è ora della pappa. Ci siamo attrezzati proprio per bene: thermos di brodo caldo, pappe, tazza e cucchiaiano.
Evelina dà il pranzo al più piccolo mentre io vado a visitare il Santuario (progettato da Antonio Canova come prototipo del suo Tempio di Possagno) e poi me ne sto a guardare gli altri due maschietti che corrono e vista la sete bevono dalla fontana...fino a 5 minuti fa mi dicevano che non ce la facevano più a camminare invece ora sono li a correre e saltare.
E' tempo di tornare anche perchè Samuele vorrebbe far le nanne. Scendiamo lungo Via Madonna del Covolo e appena superato il grande parcheggio, sulla destra vediamo una stazione della Via Crucis; prendiamo questa stradina bianca e rieccoci in mezzo al verde e alla frescura, con un leggero venticello che muove le foglie.
In corrispondenza della stazione numero 10 della Via Crucis facciamo una curva a gomito. Marco Albino inizia ad essere molto stanco e decido di portarmelo sulle spalle. Ecco un'altra staccionata e in breve reincontriamo la via dell'andata (stazione Via Crucis numero 6). Teniamo la destra, qualche passo nel bosco e siamo nuovamente lungo la recinzione della fattoria didattica Codibugnolo, Marco Albino vede subito le pecore stravaccate al sole. Finita la recinzione, per ritornare al centro Chiavacci, seguiamo le indicazioni per il sentiero Natura e quando siamo all'incrocio di erba secca, saliamo sulla destra, ed è fatta.
Neanche 4km di cammino ma è stata una passeggiata molto ricca, vuoi per la varietà di ambientti, vuoi perchè comunqui i luoghi di Santuari e di apparizioni hanno sempre una loro carica di energia positiva....e anche perchè in mezzo a tutto questo caldo noi eravamo al fresco ;-)