- Km e Tempo di percorrenza: 4,3 km | 2,0 h
- Dislivello in mt (somma di tutte le salite): 235mt
- Difficoltà: Media
- Punto di partenza: Parcheggio in Via Osigo a Fregona (vicino al parcheggio sotterraneo)
- Descrizione breve: Camminata a Fregona lungo il sentiero che da Osigo porta alla panchina gigante di Borgo Luca camminando tra i boschi ai piedi del Cansiglio. Torneremo per un sentiero che costeggia il torrente Vizza e poi per strade di paese ammirando il paesaggio circostante
- Passeggino/Carrozzina: No
Il percorso
E' un Giovedì mattina con i bimbi tutti a scuola e con Evelina abbiamo deciso di recarci alla panchina gigante di Borgo Luca (Fregona), già sappiamo che porteremo anche i bimbi quando combineremo una Domenica in cui siamo tutti a casa
Parcheggiamo l'auto nel comodo spazio in Via Osigo (vicino il parcheggio interrato) e raggiunta la strada principale andiamo a sinistra (Strada Provinciale 151) e poco dopo deviamo a sinistra per Via Carniellutti seguendo le indicazioni per la Panchina Gigante.
Superiamo un gruppo di case e giunti in prossimità di un vigneto prendiamo la stradina bianca a destra (cartello presente). Tra i filari le farfalle svolazzano allegramente e Evelina si perde a guardare i fiori dei campi. Poco più in là passiamo accanto a un uliveto e il fondo del sentiero si fa lastricato di sassi. Apriamo il cancello posto lungo il sentiero.
Andiamo avanti tra boschi e spazi aperti, la pace qui è assoluta, non si sentono neanche gli uccelli cantare; probabilmente sono già migrati, non sospettando questo Ottobre anomalo.
Per fortuna questa via è ben tabellata perché ci perdiamo spesso in chiacchere. Con 3 bimbi non abbiamo molti momenti per parlare senza essere mai interrotti e in effetti questi discorsi lunghi ci appaiono molto strani.
Dopo una radura tra la vegetazione spunta qualcosa di colore giallo, è la Panchina Gigante!!! Siamo arrivati prima del previsto. Ci sediamo o meglio spaparanziamo sulla panchina ad ascoltare il silenzio e a guardare il territorio circostante in un'atmosfera idilliaca . Le alberature vicine sono altissime.
Dopo una mezz'oretta ricordo a Evelina che dobbiamo anche andare a prendere Sebastian a scuola e dobbiamo ancora fare un po' di strada. Per il ritorno prendiamo il piccolo sentiero dietro la panchina (di fronte al cartello esplicativo) che si addentra tra la vegetazione.
Anche qui il sentiero è ben battuto e ben tabellato. Mi fermo un attimo accanto a un vecchio rudere ormai inghiottito da rami, alberi ed erbacce. Ogni volta che vedo questi casolari isolati mi chiedo spesso cosa ci facessero lontano dal nucleo abitato e come poteva essere vivere lì dentro negli anni che furono; ma forse questo era solo un fienile.
Poco dopo il rudere inizia una discesa leggermente impegnativa perché il fondo sassoso è dissestato. A lato del sentiero fiori viola e forse degli Alchechengi (ma Evelina non è sicura), di fronte la vista verso Osigo.
La nostra discesa continua diritta (se volete accorciare c'è un sentiero a destra che si ricollega con il percorso dell'andata, potete vedere la linea tratteggiata sulla mappa), un muretto in pietra protegge il fianco destro del sentiero e più avanti arriviamo al piccolo Capitello di Sant'Antonio.
Via diritti verso il paese, giungiamo all'incrocio della Chiesetta di Borgo Luca e proseguiamo verso sinistra per alcuni metri e poi, di fronte a degli specchi segnaletici, prendiamo la viuzza che scende sulla destra tra le case.
Da qui prestiamo attenzione perché non ci sono più tabelle ma la pista è ben battuta. I prati prendono ben presto il posto delle case, oltrepassiamo un casolare isolato e andiamo a destra, il sentiero si fa in discesa tra gli alberi e davanti a noi un altro casolare con metà tetto divelto. Seguendo il sentiero lo superiamo costeggiando le alberature e poco più avanti prendiamo la via che scende sulla destra quasi nascosta tra la vegetazione.
Continuiamo in discesa fino a raggiungere il torrente Vizza ma non superiamo il ponticello in legno, andando a sinistra. Da questo punto a volte il sentiero non si vede poiché è stato parzialmente sommerso dalla vegetazione. Tuttavia rimanendo in vista del torrente non ci sono problemi e poco più avanti passiamo accanto ad un nuovo rudere e sbuchiamo sulla strada asfaltata (Via Borgo Luca).
Proseguiamo verso destra superando il ponte sul torrente e al bivio sempre a destra (Via Borgo Piazza). Camminiamo in salita lungo questa via assolata per circa 900 metri, il problema dell'orientamento di prima è solo un ricordo; ora troviamo: case, siepi, vigneti e belle viste sul territorio. .
Superiamo il primo incrocio e arrivati al secondo (con Via Borgo Anese) saliamo a destra. Neanche 150 metri e siamo sulla strada statale, qualche passo a destra e rivediamo il parcheggio e la nostra auto.