- Km e Tempo di percorrenza: 5,4 km | 3 h
- Dislivello in mt (somma di tutte le salite): 268
- Difficoltà: Media
- Punto di partenza: Parcheggio presso la Casa degli Alpini a Passo San Boldo
- Descrizione breve: Passeggiata in montagna a Passo San Boldo per raggiungere la località Campo con i suoi prati verdi e i panorami verso la Val Belluna. Al ritorno giro per l'abitato di Passo San Boldo verso la Chiesetta Alpina e alla Cappella di Santa Rita. La via da seguire è quasi tutta asfaltata/cementata e ci sono alcuni strappi in salita ma con la dovuta calma potremo godere di questo splendido angolo del trevigiano
- Passeggino/Carrozzina: Sì
Il percorso
Dopo un pomeriggio temporalesco e con il sole previsto per il giorno successivo, cosa c'è di meglio di una bella passeggiata in montagna? Di sicuro il cielo sarà limpido e potremo vedere dei panorami stupendi.
Decidiamo quindi di dirigerci verso Passo San Boldo per testare un percorso che vorremmo inserire tra quelli fattibili in passeggino.
Nella nostra prima guida "Passegginando: 18 percorsi per passeggino/carrozzina" ci avete fatto notare la mancanza di percorsi montani. Ebbene, eccoci qui con un itinerario "strong", perfetto per chi vuole coniugare una passeggiata con il passeggino facendo una sana fatica in salita. Comunque grazie al fondo stradale asfaltato/cementato tutto è fattibile con la dovuta calma...visto che non abbiamo la polizia alle calcagna. Un ringraziamento a Cristina Munno di Cison per averci supportato e sopportato nel trovare queste vie da seguire.
Lasciata l'auto nel parcheggio della Casa degli Alpini ci dirigiamo verso sinistra (verso il Bar la Pineta) e superato il Ristorante Laris, giriamo a destra seguendo le indicazioni per il Bivacco ai Loff. Fa un po' fresco, sono 21°C e Marco reclama la felpa.
Purtroppo per lui ci siamo dimenticati il vestiario pesante a casa ma troviamo nello zaino una semicoperta che Marco indossa subito come mantello. Samuele il caloroso non batte ciglio e continua a camminare mentre Sebastian indossa due T-shirt a maniche corte.
Girando lo sguardo verso destra vedo uno stupendo panorama sulle Prealpi con il cielo limpido, da restare a bocca aperta. Evelina mi guarda e dice: "Però mi mancava camminare in montagna con l'aria fresca".
C'è un bello strappetto iniziale in salita e contrariamente a quanto pensavo ci sono un bel po' di case ai bordi di questa via. Vista l'ascesa propongo alla truppa di dare una caramella ogni 500metri. Tutti accolgono la proposta e così proseguiamo. Arriviamo a circa 1km e taacc: caramella!
Superiamo un crocifisso di legno e poco più in là un capitello della Madonna; ci fermiamo a sostare un attimo nelle panchine. In questi luoghi di montagna, la devozione è sempre stata molto forte in passato e questo ha fatto sì che queste strade si riempissero di effigi religiose.
La salita si fa più leggera e ripartiamo lungo il nostro percorso ombreggiato ma Samuele punta i piedi. Dobbiamo fare un pit stop caramelle ben prima di raggiungere i fatidici 500 metri.
Alcuni cartelli, a bordo strada, illustrano le essenze arboree presenti, spiegandone le caratteristiche. Samuele chiede alla mamma se ci sono cinghiali, e subentra subito Sebastian, lo zoologo di famiglia, che gli dice: "non ti preoccupare perché sono animali notturni, non girano di giorno. Ma di notte possono mangiare un campo di patate".
Qualche passo e Samuele mi chiama insistente: "Papà vieni!", torno da lui e mi fa: "Guarda che grande cacca c'è qui". Scoppio in una fragorosa risata, c'è chi guarda panorami, chi cartelli botanici e chi le cacche; la nostra famiglia è molto varia.
Marco Albino è più avanti di noi. Oggi ha messo il turbo e continua a incitarci a raggiungerlo. Oltrepassiamo una casa in pietra con un crocefisso ricavato da delle radici di alberi.
Poco più in là un bel boschetto e fatta una curva arriviamo alla Località Campo. A destra un sentiero tra i prati porta alle Casere Favalessa (private); da qui si può proseguire verso alcuni bivacchi ma se avete bimbi piccoli o passeggino ve lo sconsiglio perché alcuni tratti possono essere esposti ed inoltre il tragitto fattibile con passeggino finisce qui.
Restiamo nel sentiero per vedere le casere e il grande prato antistante. Ci fermiamo per rinvigorire il corpo con i panini e giocare qualche partita a scopa e a briscola.
Torniamo verso Passo San Boldo, facendo a ritroso quasi tutto il percorso fatto all'andata, ora è tutta discesa. Arrivati quasi alla strada principale, proseguiamo diritti (cartello di strada senza uscita) senza fare la curva. Teniamo i bimbi ben saldi per mano e attraversiamo il ponticello e la strada per andare verso sinistra.
Raggiunta la chiesetta di pietra dei Brandolini, andiamo a destra e poi subito a destra in Via Brigate Alpine. Dopo tutta questa discesa un piccolo strappetto in salita e poi giriamo per la stradina sterrata a sinistra. Oltrepassiamo una casa disabitata e poi facciamo un breve tratto di sentiero fino a raggiungere la Chiesetta Alpina.
Questa chiesetta in pietra è molto particolare e ha un lato (credo verso ovest) completamente aperto. Restiamo ad ammirare l'interno e poi proseguiamo verso sinistra per raggiungere la strada asfaltata "Via Brigate Alpine" e scendiamo verso sinistra.
Poco prima di arrivare al parcheggio dell'auto, prendiamo il sentiero sulla destra che conduce alla Cappella di Santa Rita. Da qui riguadagniamo il parcheggio ma prima un bel giro nelle giostrine del parco giochi e al Chiosco di fronte alla Cappella di Santa Rita con panini, pastin, pizzette e birra. Se il chiosco è chiuso, scendendo potete andare a Tovena alla Locanda al Bakaro con cicchetti e altre sfiziosità.