- Km e Tempo di percorrenza: 4,5 km | 2,0 h
- Dislivello in mt (somma di tutte le salite): 152mt
- Difficoltà: Facile
- Punto di partenza: Parcheggio all'inizio della Piana del Cansiglio (provenendo da Fregona)
- Descrizione breve: Dalla Piana del Cansiglio, ci inoltreremo lungo la tranquilla Via dei Cimbri. Un cammino che ci porterà a scoprire i segreti dei villaggi cimbri di Le Rotte e Vallorch, circondati dal silenzio della natura e dagli alberi che iniziano a colorarsi per l'autunno.
- Passeggino/Carrozzina: Sì
Il percorso
Può sembrare una camminata banale ma camminare seppur per un percorso breve nel bosco del Cansiglio sa regalare sempre emozioni ai grandi e ai piccini. Vuoi per i panorami, per il profumo del sottobosco , per la leggera brezza che ogni tanto ti accarezza viso. Ma una cosa che mi sorprende sempre e per cui amo questo bosco è il suo silenzio...anche se come potete immaginare noi 5 quando ci muoviamo facciamo un po' di casino.
L'arrivo in auto da Fregona è stato qualcosa di spettacolare perché lungo la strada, guardando verso la pianura, si poteva vedere il mare e il sole illuminava la natura con quella sua luce particolare che si può vedere solo dopo alcuni giorni di pioggia.
Viste le temperature fresche siamo arrivati a destinazione verso le 11.30 e ci siamo subito incamminati subito lungo la Via dei Cimbri (a lato del parcheggio). Ad accogliere i bimbi le pecore dal muso nero (quelle di Shawn la pecora se come noi guardate i cartoni animati) che pascolavano liberamente nel prato. Siamo stati li 10 minuti ad osserverle.
Dal lato opposto delle pecore il panorama sulla Piana del Cansiglio con i monti coperti dalle nuvole. Proseguiamo il cammino e poco dopo prendiamo la salita sulla sinistra in direzione del Villaggio cimbro di Le Rotte. Con il passeggino questa piccola salita si fa sentire. Troviamo alcuni cavalli al pascolo. Marco Albino e Sebastian vogliono capire quali sono i maschi e le femmine. Un maschio si avvicina alla recinzione osservandoci, forse perché ha sentito l'odore dei panini.
Al bivio giriamo a destra per la strada bianca e in breve tempo arriviamo al villaggio cimbro con le sue tipiche case in legno. C'è un capitello nel centro del borgo e posto all'entrata di una casa vi è l'inno dei cimbri: "Lassù sui monti c'è una buona gente. I cari Cimbri chiamati ancor oggi..."
Arriva una folata di vento e dagli alberi cominciano a cadere delle foglie creando grazie alla luce del sole dei giochi di luce che sorprendono Samuele.
Scendiamo per il percorso dell'andata e ritrovata Via dei Cimbri, giriamo a sinistra in direzione Vallorch. Samuele scende dal passeggino e inizia a camminare. Tutti oggi sono affamati, sarà l'aria del bosco, e continuano a reclamare panini.
Poco più avanti sulla sinistra troviamo una maestosa e secolare pianta di Faggio con tanto di cartello esplicativo; Sebastian e la mamma iniziano a leggere la sua storia. Questo albero è alto quasi 30 metri ed è tra gli alberi monumentali d'Italia.
Andando avanti, per un breve attimo facciamo tutti silenzio e iniziamo a respirare questa atmosfera tipica del bosco. La luce del sole si infila tra i rami degli alberi creando paesaggi unici dai tanti colori, visto ormai l'approssimarsi dell'autunno vero e proprio; dal sottobosco arrivano alle nostre narici profumi di funghi e foglie secche.
Oltrepassiamo il Rifugio alpino e Sebastian mi chiede la macchina fotografica e inizia, insieme a Marco Albino, a girovagare per il sottobosco fotografando varie cose: funghi, fontane e altre cosine particolari. Io ed Evelina con un occhio sorvegliamo la truppa mentre l'altro guarda verso il cielo ammirando (è veramente il caso di dirlo) il Creato.
Tra gli alberi spunta la piccola Chiesetta della Madonna delle Grazie che ci indica l'arrivo a Vallorch. Breve giro per il paese per vedere le case di legno, accensione delle candele alla Madonna, sosta caramelle e giochi.
Anche il ritorno, seguendo a ritroso la via dell'andata, è stato per noi ricco di avventure perché abbiamo lasciato i bimbi girare per il sottobosco e hanno incontrato dei micologi intenti a fotografare i funghi con cui hanno fatto subito amicizia. Tutti si sono messi a cercare funghi. Poi abbiamo cominciato a rastrellare le foglie con i piedi quasi fino all'auto. Insomma una camminata nel bosco non è mai banale!