- Km e Tempo di percorrenza: 5 km | 1.5 h
- Dislivello in mt (somma di tutte le salite): 49m
- Difficoltà: Facile
- Punto di partenza: Via Aldo Moro di fronte al parco cittadino
- Descrizione breve: Da Pieve di Soligo raggiungeremo, seguendo il corso del fiume Soligo, il borgo di Solighetto tra vigneti, orti e viste sulle colline del Prosecco. Durante il ritorno cammineremo lungo vie di paese, visitando ben tre chiese e ultimando la visita nel bel parco cittadino
- Passeggino/Carrozzina: Sì
Il percorso
Dopo una pausa dovuta ai vari malanni della stagione fredda che nella nostra famiglia si moltipliacano per 5, siamo finalmente tornati a camminare per benino. Stamattina però ci sentivamo come dei novellini, eravamo tutti un po' spaesati tra zaino, panini, scarponi e maglie.
Per questa camminata dobbiamo ringraziare l'amico Mauro della Trattoria Torre Vecchia di Collalto che, saputo della mia ricerca di un percorso per passeggino, mi ha indicato la retta via da seguire.
Scendiamo dall'auto e raggiunta Via Aldo Moro, andiamo a destra, attraversiamo il ponte e poi attraversiamo le strisce pedonali per seguire il percorso ciclopedonale che fiancheggia il torrente Soligo che al momento sembra non emanare alcun suono.
Il percorso è tutto pianeggiate ma Samuele di scendere dal passeggino e far due passi non ne vuole proprio sapere. Inizia la stradina e poco dopo troviamo delle piante di bambù. Sebastian ricordandosi che qualche mese fa nell'intento di incidere un bambù a momenti mi tagliavo il dito, mi guarda ridendo ed esclama: "Papà il bambù è duro vero?". Ha solo 7 anni e già mi prende in giro.
Poco più avanti delle galline molto appariscenti ed amichevoli sono intente a razzolare in un giardino. Una in particolare attira l'attenzione di Sebastian e Marco Albino perché se ne sta col didietro fuori dalla porta d'entrata del pollaio; probabilmente starà sgridando le altre galline che non vogliono uscire. Come facciamo noi con i bimbi quando vogliono restare stravaccati sul divano.
Andiamo avanti e la vista si apre verso Solighetto con il suo campanile. Sul lato sinistro al di là della staccionata ci sono degli orti creati in modo molto ingegnoso ed Evelina si mette e studiarli per benino: attorno e sopra l'orto si realizza una sorta di gabbia su cui far arrampicare dei legumi (fagioli, piselli) in modo tale che una volta cresciuti creino ombra alle piante sottostanti, limitando le necessità idriche.
Al di là del vigneto sopra gli alberi ci sono dei nidi di uccelli che presto saranno ripopolati mentre all'orizzonte l'eremo di San Gallo sovrasta il colle omonimo.
Finalmente si incomincia a sentire il rumore dell'acqua del torrente Soligo e Sebastian scorge tra i rami una piccola cascata, Marco Albino va avanti e devo chiamarlo più volte perchè si fermi.
Dopo il rudere di una casa raggiungiamo Via Cal Sega con la fontana della Madonna della Rosta. Andiamo a destra e una volta arrivati in Via Brando Brandolini procediamo verso la Chiesa di Solighetto (fate un po' di attenzione perché in alcuni tratti il marciapiede è stretto).
Siamo al semaforo della Chiesa e dopo una breve visita a questo edificio, andiamo a destra in Via Francesco Fabbri. Una volta giunti alla scuola primaria Papa Luciani, proseguiamo a destra in Via Rivette San Martino. In breve i nostri passi calcano un percorso pedonale protetto.
Alla nostra destra sopra i camini di una casa ci sono galli segnavento, leoni e varie sculture. E' quasi l'una di pomeriggio e tutti iniziano ad aver fame, anche Samuele che al momento se ne è stato tranquillo e beato nel suo passeggino. Vediamo uno scivolo con una panchina e ci fermiamo per mangiare qualche panino e fare salti, giochi e balli.
Una volta rifocillati si riparte e la domanda di Marco Albino, un po' assonnato, sorge spontanea: "Papà quanto manca per l'auto?" Per fortuna troviamo un cordolo lungo il marciapede ed è tempo di equilibrismo mentre Samuele raccoglie delle foglie da una siepe.
Alla nostra destra si staglia in lontananza il Duomo di Pieve di Soligo e dico a Marco che dobbiamo arrivare lì. Raggiungiamo la rotonda e attraversiamo nei pressi del viale di cipressi, oltrepassiamo l'Oratorio del Calvario e poi andiamo dritti seguento la Via Crucis immettendoci in Via San Martino.
Giunti alla IX stazione attraversiamo la strada e continuiamo in discesa in Via Cal Santa, qui ci fermiamo a ricaricare le borrace nei pressi del monumento della Porta Giudiziara e Colonna della penitenza.
Percorriamo tutta Via Cal Santa e giunti all'incrocio con Via Sartori andiamo a sinistra per vedere il Duomo del paese. Visita interna e poi si va avanti verso destra lungo Via Giuseppe Vaccari per poco più di 100 metri e superato il ponte giriamo a destra in Via Borgo Stolfi.
Via Borgo Stolfi è un bel vialetto in discesa, per un secondo mollo il passeggino e vedo che corre da solo. Oltrepassiamo un mulino e l'Hotel Contà e prendiamo il ponte che attraversa il fiume Soligo e subito dopo il viottolo a sinistra.
Fermo Evelina e gli dico sottovoce: "Vedrai che tra poco i bambini ricaricheranno subito le batterie" e lei: "C'è un parco giochi?" Ci capiamo ancora molto bene. Ed in effetti si è così, anche Samuele scende dal passeggino per andare a giocare con i nuovi amici.
Ci fermiamo qui per più di mezz'ora e poi prendendo al stradina bianca tra pini ed altri alberi siamo di nuovo all'auto.