- Km e Tempo di percorrenza: 4.7 km | 1.5 h
- Dislivello in mt (somma di tutte le salite): 26mt
- Difficoltà: Facile
- Punto di partenza: Parcheggio al parco urbano in Via Ruga a Paderno di Ponzano Veneto
- Descrizione breve: La campagna trevigiana ove l'antica nobilità veneziana amava costruire le sue ville venete. Partendo dai campi sportivi di Paderno, ci addentreremo tra i campi coltivati per poi sbucare quasi di fronte a Villa Bellato. Proseguiremo verso il centro del paese con Villa Cicogna e Villa Serena e ritornare al punto di partenza.
- Passeggino/Carrozzina: Sì
Il percorso
Domenica molto ventosa seppur soleggiata e poiché ci siamo mossi col rallentatore durante la mattinata decidiamo per un percorso vicino a casa in quel di Paderno di Ponzano Veneto. Posteggiamo la macchina nei pressi del parco urbano e partiamo. Qualche passo lo farà pure Samuele che comincia a camminare.
Prendiamo la stradina bianca verso gli orti urbani. I bambini sono intenti a guardare gli adulti che sistemano il loro piccolo pezzetto di orto e fanno 1000 domande: ma perché piantano quello, ma che verdura è quella ecc. ecc. Poi la loro attenzione è attirata dai rumori provenienti dai campi sportivi.
Superati gli orti urbani, svoltiamo a destra e corriamo paralleli ai campi sportivi. Tira un gran bel vento, e mettiamo tutti i cappucci ai bimbi, Marco si lamenta del freddo e Evelina lo rimprovera che non ha voluto mettersi la felpa oltre al giubbotto!!!. Finiti i campi di calcio andiamo a sinistra sempre per la stradina di campagna in direzione "Azienda Massolin". Dopo poco la strada diventa ghiaiosa con un bel filare di alberi e il capitello di San Cristoforo. Sebastian e Marco si divertono a fare lo zig zag.
Giunti sulla strada principale, la attraversiamo; subito a destra un bel "capitello" di Santa Maria del Cammino e a sinistra i cavalli del Rifugio Geronimo anche loro intenti a proteggersi dal vento.
Proseguiamo il cammino e poco più avanti il cancello del Rifugio di Geronomico con un bel pellerossa dipinto. Sebastian mi chiama subito e mi dice: "Papà qui forse c'è Yacari"; Yacari e un bel cartone animato che narra le vicende di un piccolo indiano d'America con il suo cavallo.
Il cammino continua con i bimbi che continuano a rincorrersi e a disegnare sulla strada bianca un lungo biscione, facciamo una curva verso destra e arrivati ad un bivio con una casa rossa di fronte (località Ca' Sion), andiamo a sinistra. Marco Albino vede una grande orma di piede lungo la via.
Siamo oramai in campagna aperta e il vento continua imperterrito. Arrivati quasi alla fine di questa viuzza, giriamo a sinistra e passiamo sotto i tralicci dell'elettricità (Via Guglielmo Ciardi). Alla nostra destra gli alberi sono quasi in fiore e i contadini hanno coperto alcuni campi coltivati con un telo bianco, il vento si infiltra sotto i teloni e sembra creare le onde del mare.
Siamo davanti ad un altro bivio e giriamo a sinistra dirigendoci verso l'area attrezzata per i cani. La oltrepassiamo, e poco dopo un capitello diroccato dedicata alla San Martino di Tours. Camminiamo tra i campi per circa 500 metri e al crocicchio andiamo a destra.
Stiamo oramai per abbandonare la campagna ed infatti, dopo essere entrati in un sentiero alberato, giungiamo finalmente in paese, dico finalmente perchè ora il vento sarà meno intenso perchè "spezzato" dalle case.
Arrivati in Via Calcina Est andiamo a sinistra fino alla fine della strada e di fronte a noi troviamo la prima villa "Villa Bellato Gosetti". Andiamo a destra tenendo bene i bimbi per mano, fino ad incontrare i campi sportivi. Vedendo nel campo di calcio una partita, chiamo Sebastian e Marco Albino e loro si mettono subito ad osservare i giocatori. Qualche genitore rimprovera l'arbitro per una errata scelta.
Raggiunto l'incrocio con semaforo "Da Marchi" andiamo a sinistra in Via Cicogna epoco dopo sulla sinistra troviamo "Villa Cicogna" e poi a destra "Villa Rubbi Serena" con le sue barchesse e il suo oratorio. Siamo quasi alla fine della nostra camminata e infatti di fronte Villa Serena troviamo Via Ruga (a sinistra) che imbocchiamo per proseguire a bordo strada (non c'è marciapiede) per circa 800 metri, fino a reincontrare il cartello del parco urbano.
Raggiunta l'auto, di fronte c'è un parco con attrezzi ginnici e Sebastian e Marco Albino corrono subito a vederlo: "Ma papà questo parco giochi è bellissimo!!!! Ci sono giostre mai viste!!!"; e in effetti sono attrezzi per esercitare i muscoli. In questa camminata non avete molto parlare di Samuele che dopo i primi passi ha deciso che stava più comodo sullo zaino ed osservare tutto attorno a lui questo scorcio di campagna e paesi trevigiani.