- Km e Tempo di percorrenza: 3.9 km | 1.5 h
- Dislivello in mt (somma di tutte le salite): 101mt
- Difficoltà: Facile
- Punto di partenza: Parcheggio pubblico in Via Gagliardi Vincenzo a Castelucco
- Descrizione breve: Un percorso breve ma intenso. Camminando su un sentiero ben segnalato, arriveremo al cospetto del gigante del laghetto per poi addentrarci nel bosco e, accompagnati dal cinguettio degli uccellini, raggiungeremo l'oratorio di San Bortolo.
- Passeggino/Carrozzina: No
Il percorso
Andiamo a vedere il gigante del lago? Con questa domanda ho svegliato i bimbi la domenica mattina. E nonostante il cambio dell'ora erano tutti belli arzilli, al contrario di noi genitori.
Arriviamo al parcheggio pubblico di Castelcucco e si parte. Camminiamo lungo il marciapiede e andiamo verso la rotonda lì vicino, poi giriamo a destra in Via Vallorgana. Andiamo avanti per poco meno di 300 metri e appena superata la vecchia latteria Pastega, vediamo sulla destra un piccolo spiazzo con le indicazioni del percorso naturalistico del bosco del Gigante.
E' da un po' che non piove e appena iniziamo la discesa lungo questa strada, due sono le cose che ci colpiscono: il rumore dell'acqua che è un rilassante naturale, e alla nostra sinistra la latteria costruita sopra la roccia; Sebastian dice che assomiglia alla scuola di magia di Harry Potter.
Io ed Evelina restiamo affascinati dalla costruzione. Non so perchè ma a me viene in mente Re Artù versione casaro con la "latteria nella roccia" . Samuele passetto dopo passetto è tutto felice di camminare e in breve tempo siamo al laghetto. A dire la verità io e Sebastian il Gigante non riusciamo a vederlo fino a che non vediamo la tabella che ci spiega dov'è. Evelina lo nota subito e ce lo indica con la mano.
Marco Albino non è molto interessato e vuole continuare il cammino. Seguendo la segnaletica per l'Oratorio di San Bortolo attraversiamo un ponticello e ci addentriamo nel bosco della collina. Il percorso in questo frangente è molto piacevole e per la prima volta quest'anno sento gli uccellini che fanno un gran fracasso con un picchio intento a scavarsi la tana. Ogni tanto troviamo delle tabelle esplicative che ci illustrano flora e fauna di questo luogo.
Sebastian e Marco Albino cercano disperatamente il loro bastone da cammino e dopo un po' finalmente riescono a trovarne due che fanno al caso loro.
Ogni tanto troviamo dei cartelli con scritto proprietà privata ma non preoccupatevi si riferiscono al bosco, il sentiero è sempre percorribile. Samuele ormai è saldo nello zaino e prova a prendere i rami attorno.
Ai vari bivi e curve seguiamo sempre le indicazioni per l'Oratorio di San Bortolo. Giungiamo in un piccolo spiazzo nel bosco con alcuni tronchi tagliati dove i bimbi provano a fare gli equilibristi e devo dire che sono molto bravi.
Sbuchiamo nei pressi di una piccola radura con le api, dei cavalli in un recinto e le galline che razzolano nel prato. Seguendo le indicazioni e la traccia sul terreno, poco prima di raggiungere le case andiamo a sinistra ed inizia il tratto in salita.
Dopo un po' Sebastian inizia a lamentarsi che è stanco e Marco Albino vorrebbe venire in braccio ma con qualche escamotage riusciamo a farli proseguire. Ci fermiamo un po' lungo la salita poiché Marco nota il fondo sabbioso del sentiero e inizia a scrivere e a fare delle forme. Diamo nuovo vigore alla truppa con le caramelle di Braccio di Ferro e continuiamo la salitella fino a raggiugnere la strada asfaltata (Via San Bortolo), da lì giriamo a destra e in 2 minuti siamo all'Oratorio/Chiesa di San Bortolo.
Giunti all'edificio religioso facciamo un'altra pausa nel prato antistante, lasciando libero anche Samuele che inizia a giocare a nascondino, girando attorno all'Oratorio.
Per il ritorno andiamo verso destra e seguiamo tutta Via San Bortolo che per la gioia dei piccini è tutta in discesa. Ogni tanto devo correre a recuperare Marco, il furbacchione prende la rincorsa in discesa e poi chi lo ferma più.
Lungo la via alla nostra sinistra si aprono dei bei scorci panoramici sul territorio circostante. Ad ogni bambino che incontra Marco chiede "Quanti anni hai?". Poco prima di arrivare alla fine di Via San Bortolo sulla destra c'è un bel giardino con delle rocce e naturalmente tutti vogliono arrampicarsi, anche Samuele
Raggiungiunto l'incrocio andiamo a sinistra in Via Vallorgana e in breve siamo all'auto, giusti in tempo per qualche gioco al parco e per recarci all'Agriturismo al Capitello lì vicino.